Le azioni europee sono rimaste inchiodate vicino ai massimi di tre mesi mercoledì, grazie ai dati che hanno mostrato una leggera flessione dell'attività economica dell'eurozona a novembre, mentre il rally dei titoli delle materie prime ha compensato le perdite di Credit Suisse dopo il suo profit warning.
L'indice europeo STOXX 600 (.STOXX) è salito dello 0,1%, raggiungendo il livello più alto dal 19 agosto. I titoli del settore petrolifero e del gas (.SXEP) e dell'industria mineraria (.SXPP) hanno ampliato i guadagni per la seconda sessione e sono saliti dell'1,3% ciascuno.
Il Credit Suisse (CSGN.S) è sceso del 5,1% in fondo allo STOXX 600, dopo che l'istituto di credito svizzero in difficoltà ha dichiarato di aspettarsi una perdita ante imposte fino a 1,5 miliardi di franchi svizzeri (1,58 miliardi di dollari) per il quarto trimestre.
L'indice composito dei responsabili degli acquisti (PMI) di S&P Global per la zona euro, considerato un buon indicatore della salute economica generale, è salito a 47,8 a novembre rispetto al mese precedente. Secondo un sondaggio Reuters, gli economisti si aspettavano una flessione a 47,0.
Domanda in calo
L'indagine, tuttavia, ha anche mostrato che la domanda complessiva ha continuato a diminuire, in quanto i consumatori hanno tagliato le spese a causa della crisi del costo della vita.
"I PMI confermano che l'economia europea è probabilmente già in recessione tecnica nel quarto trimestre, ma mostrano anche che ci stiamo stabilizzando intorno ai livelli minimi e non stiamo precipitando", ha dichiarato Christian Stocker, stratega azionario di Unicredit.
"È una recessione leggera, ma niente di drammatico per gli utili".
Dati azioni
Il benchmark STOXX 600 è salito di circa il 14% dai minimi di settembre, favorito da una stagione degli utili migliore del previsto e dalle aspettative che la Federal Reserve rallenti il ritmo dei rialzi dei tassi tra i segnali di raffreddamento dell'economia statunitense.
Kering (PRTP.PA) è scivolata dello 0,8% nelle contrattazioni, dopo che il direttore creativo di Gucci, Alessandro Michele, ha lasciato la casa di moda italiana, di proprietà del gruppo francese del lusso.
EMS Chemie (EMSN.S) è scesa del 3,8% dopo che il produttore svizzero di nylon ha tagliato le previsioni sugli utili per l'intero anno a causa del peggioramento delle prospettive economiche.
Romano Sabbatini
CTO e Giornalista finanziario
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Laureato in Giornalismo alla Lumsa di Roma ha lavorato occupandosi di politica e spettacoli. Si occupa di attualità, con la voglia di arrivare a tutti cogliendo la notizia più importante in modo da poterla presentare al pubblico.