La Cina sta cercando di rifornire le sue scorte strategiche di greggio con il petrolio russo a basso costo, segno che Pechino sta rafforzando i suoi legami energetici con Mosca, proprio mentre l'Europa lavora per vietare le importazioni a causa della guerra in Ucraina.
Secondo quanto riferito da persone a conoscenza del piano, Pechino sta discutendo con Mosca per acquistare ulteriori forniture. Inoltre è stato detto che il greggio verrebbe utilizzato per riempire le riserve petrolifere strategiche della Cina.
La Cina rifornisce le sue scorte sfruttando il periodo di guerra
Quest'anno il petrolio si è impennato in seguito all'invasione della Russia nell’Ucraina, ma il prezzo del suo greggio è crollato perché gli acquirenti si sono allontanati per evitare di danneggiare la loro reputazione o di essere coinvolti in sanzioni finanziarie. Ciò ha offerto alla Cina l'opportunità di rifornire a basso costo le sue vaste riserve strategiche, che di solito vengono sfruttate nei momenti di emergenza o di improvvise interruzioni.
I dettagli sui volumi o sui termini di un potenziale accordo non sono ancora stati decisi, e non c'è alcuna garanzia che un accordo venga concluso, ha detto una persona.
Gli Stati Uniti e il Regno Unito si sono impegnati a vietare le importazioni di petrolio russo e l'Unione Europea sta discutendo misure analoghe, ma il greggio del produttore OPEC+ continua a fluire verso acquirenti come India e Cina.
Per i Paesi asiatici, il petrolio fortemente scontato è un'opportunità troppo ghiotta da lasciarsi sfuggire, e questo è uno dei motivi per cui la Cina ha continuato ad acquistare carichi provenienti dall'Iran e dal Venezuela.
La pandemia ha segnato una discesa delle vendite di petrolio ma la Cina continua ad acquistare
Le raffinerie cinesi hanno acquistato tranquillamente il greggio russo dopo l'invasione, anche se la ripresa del Covid-19 ha ridotto il consumo nel più grande importatore di greggio del mondo. Il mese scorso la domanda apparente di petrolio è crollata del 6,7% rispetto all'anno precedente, mentre milioni di persone sono rimaste chiuse in casa. L'epidemia ha bloccato ulteriori guadagni dei prezzi del petrolio, anche se il Brent è ancora in rialzo di oltre il 40% quest'anno.
La Cina non rivela pubblicamente le dimensioni delle sue scorte di greggio, ma alcune società utilizzano strumenti come i satelliti per stimare le forniture. Secondo alcune previsioni, la nazione ha la capacità di immagazzinare più di 1 miliardo di barili di scorte commerciali e strategiche. Le stime di terze parti indicano anche che le scorte si sono gonfiate di recente a causa dell'epidemia di Covid-19.
"C'è ancora spazio per ricostituire le scorte e sarebbe una buona opportunità per farlo, qualora fosse possibile reperirle a condizioni commerciali interessanti", ha dichiarato Jane Xie, analista petrolifero senior presso la società di dati e analisi Kpler.
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Romano Sabbatini
CTO e Giornalista finanziario
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Laureato in Giornalismo alla Lumsa di Roma ha lavorato occupandosi di politica e spettacoli. Si occupa di attualità, con la voglia di arrivare a tutti cogliendo la notizia più importante in modo da poterla presentare al pubblico.
