Il NASDAQ è salito del 14% finora nel 2023. Rispetto al +7,4% dell'S&P500 e al +2,3% del Dow Jones Industrial Average.
In un primo momento, i media mainstream hanno giustificato la sovraperformance del settore tecnologico e del settore fintech citando la semplice rotazione: i perdenti del 2022 erano quelli in cui si investiva all'inizio di un nuovo anno. Ma ha contribuito anche il calo dei rendimenti obbligazionari a gennaio. Sfortunatamente, ciò ha incoraggiato la narrazione pigra secondo cui la tecnologia prospera quando i tassi di interesse sono bassi e/o in calo.
Il problema ora è che il NASDAQ continua a salire nonostante il pronunciato cambiamento ribassista dei mercati obbligazionari. I rendimenti obbligazionari a 2 anni hanno raggiunto nuovi massimi del 2023, i futures sui Fed Funds sono ora quotati > 5,00% a fine anno, i rendimenti a 10 anni sono saliti di 40 pb a febbraio. Tuttavia, l'indice NASDAQ è ancora migliore degli altri indici azionari statunitensi.
Cosa sta succedendo?
La crescita economica è diventata un driver dominante e i dati arrivati sono soddisfacenti. La crescita del PIL statunitense si attesta a un rispettabile 2,4%.
Ma che dire dei rendimenti reali?
Dobbiamo ricordare la sensibilità del NASDAQ ai tassi reali USA. Mentre nel 2022 l'aumento dei rendimenti obbligazionari ha rappresentato un forte freno per il settore tecnologico, nel 2023 il NASDAQ pare non curarsi di questa correlazione.
In base agli schemi attuali, il settore tecnologico statunitense è più interessato alla crescita economica degli Stati Uniti che ai rendimenti reali degli Stati Uniti. Capire la price action oggi dà un vantaggio quando pensate di investire per il domani.
"I titoli tecnologici e di crescita stanno beneficiando delle speranze che l'economia statunitense non subisca una recessione e che i titoli tecnologici a grande capitalizzazione preferiti facciano da apripista", ha dichiarato Edward Moya, analista di mercato senior di Oanda.
Quotazione del Nasdaq
Il nasdaq è sicuramente influenzato dai suoi componenti principali come Tesla, Google, Microsoft che al momento stanno recuperando terreno ed impostando un trend rialzista di medio periodo.
Anche le notizie in ambito produttivo di importanti player come Tesla impattano sul mercato. Ad esempio il produttore di veicoli elettrici ha esaurito la sua Model Y per questo trimestre negli Stati Uniti, e non ci saranno più produzioni fino ad aprile, ha riferito mercoledì Electrek, citando fonti che hanno familiarità con la questione.
La data di consegna prevista per i clienti statunitensi del SUV di medie dimensioni completamente elettrico è ora aprile-giugno 2023, si legge sul sito web della casa automobilistica, mentre il calendario delle consegne per il Model S è febbraio-marzo.
Qui di seguito puoi notare la quotazione del Nasdaq in tempo reale:
Romano Sabbatini
CTO e Giornalista finanziario
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Laureato in Giornalismo alla Lumsa di Roma ha lavorato occupandosi di politica e spettacoli. Si occupa di attualità, con la voglia di arrivare a tutti cogliendo la notizia più importante in modo da poterla presentare al pubblico.
