I livelli del debito francese tornano al centro dell'attenzione mentre il nuovo governo si mette al lavoro

Romano Sabbatini
August 24th, 2022

I principali ministri francesi hanno ribadito l'impegno del Paese a ridurre il debito. Questo dopo che la pandemia di Covid-19 ha costretto il presidente Emmanuel Macron a una spesa senza precedenti per evitare il crollo dell'economia.

"Sarò un artigiano implacabile nel mantenere i nostri conti pubblici in un contesto che sappiamo essere difficile", ha dichiarato Gabriel Attal, nuovo ministro del Bilancio francese, in un discorso tenuto sabato a Parigi al momento del suo insediamento. La Francia deve "rimanere sulla strada" della riduzione del debito perché è "cruciale per la solidità della nostra economia, la fiducia nel nostro Paese e il futuro delle nostre giovani generazioni".

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Macron cambia strategia mentre il focus rimanere sul potere d’acquisto 

Quando Macron si è insediato nel 2017, ha cercato di usare il rigore tecnico per ridurre la dipendenza dell'economia dai prestiti e allentare le regole che limitano l'attività delle imprese. Ma la pandemia lo ha costretto a cambiare rotta e ad abbracciare un approccio "costi quel che costi". I ministri del suo nuovo governo dovranno camminare su una linea sottile, cercando di contenere la spesa pubblica e allo stesso tempo di limitare le conseguenze della crisi del costo della vita. 

Il potere d'acquisto è stato al centro della campagna presidenziale e rimarrà un tema chiave nelle elezioni legislative del mese prossimo, dato che l'inflazione in Francia continua a salire. Il precedente governo del presidente aveva già stanziato circa 25 miliardi di euro (26,4 miliardi di dollari) quest'anno per misure quali il contenimento dei prezzi dell'energia. Ora il costo del nuovo debito aumenterà con l'aumento dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea.

Prezzi dell'energia

"Il mio secondo impegno sarà quello di lottare per ogni euro nel portafoglio dei francesi", ha dichiarato Attal, che in precedenza era stato portavoce del governo, durante la cerimonia di sabato. "Prenderemo le misure urgenti e necessarie, in particolare per i prezzi del carburante e dell'energia, e questa sarà la nostra prima sfida".

Il ministro dell'Economia e delle Finanze Bruno Le Maire, confermato nel suo ruolo venerdì, ha parlato alla stessa cerimonia e ha sottolineato che tenere sotto controllo i conti pubblici sarà una delle sue principali priorità insieme alla lotta all'inflazione.

Le Maire si è impegnato ad adottare misure di protezione contro l'impennata dei prezzi, rispettando al contempo l'impegno a ridurre il deficit. Da lunedì parteciperà a riunioni con i principali attori economici francesi, tra cui la federazione imprenditoriale Medef, per verificare quali margini ci siano per aumentare i salari e contenere alcuni aumenti dei prezzi.

"Voglio essere chiaro", ha detto Le Maire. "Per riuscire a proteggere efficacemente i nostri connazionali, tutti devono partecipare alla lotta contro l'inflazione", non solo il governo.

Romano Sabbatini CTO e Giornalista finanziario

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Laureato in Giornalismo alla Lumsa di Roma ha lavorato occupandosi di politica e spettacoli. Si occupa di attualità, con la voglia di arrivare a tutti cogliendo la notizia più importante in modo da poterla presentare al pubblico.

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