I titoli azionari globali hanno mantenuto il loro vantaggio nonostante le forti oscillazioni dei titoli cinesi, mentre altri mercati chiave in Asia hanno seguito Wall Street in rialzo grazie all'ottimismo dei primi rapporti sugli utili statunitensi.
Le azioni di Hong Kong e della Cina continentale sono entrate e uscite dal territorio positivo martedì, con i maggiori movimenti nel settore tecnologico, che è stato duramente colpito. Le contrattazioni sono state difficili dopo il peggior giorno per l'indice Hang Seng dalla crisi finanziaria del 2008, lunedì, quando gli investitori hanno reagito all'inasprimento del controllo del governo da parte del presidente Xi Jinping.
L'indice dei titoli azionari globali è salito di poco dopo essere aumentato negli ultimi due giorni. I mercati del Giappone e dell'Australia hanno rispecchiato i guadagni degli Stati Uniti lunedì, mentre i futures dell'S&P 500 hanno oscillato durante le contrattazioni asiatiche.
Lo yuan offshore è sceso al livello più basso dall'inizio delle contrattazioni una dozzina di anni fa, mentre la presa di potere di Xi ha sollevato il timore che il processo decisionale concentrato possa indebolire la crescita e destabilizzare la geopolitica. Il declino si è esteso dopo che la banca centrale cinese ha fissato il tasso ufficiale di fissaggio della valuta al livello più basso degli ultimi 14 anni.
Mercato USA preferito dagli investitori nonostante i dati
"In questo momento ci stiamo sicuramente tenendo alla larga dal mercato cinese perché lo scenario politico non è favorevole", ha dichiarato Laila Pence, presidente di Pence Wealth Management, in un'intervista a Bloomberg TV. "Negli Stati Uniti ci sono molti meno rischi e altrettanti vantaggi".
I dati sul settore manifatturiero e dei servizi negli Stati Uniti sono stati deludenti, indicando che i rialzi dei tassi della Federal Reserve stanno iniziando a rallentare l'attività. I funzionari della Fed sono entrati in un periodo di blackout in vista della riunione della banca centrale della prossima settimana, in cui si prevede un aumento dei tassi di 75 punti base.
Il rialzo dei tassi ha favorito i risultati del terzo trimestre di UBS Group AG, che ha battuto le aspettative di profitto, e di HSBC Holdings Plc, che ha reso noti martedì.
Romano Sabbatini
CTO e Giornalista finanziario
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Laureato in Giornalismo alla Lumsa di Roma ha lavorato occupandosi di politica e spettacoli. Si occupa di attualità, con la voglia di arrivare a tutti cogliendo la notizia più importante in modo da poterla presentare al pubblico.
