Il petrolio sale grazie alle interruzioni dell'offerta e all'ottimismo della Cina

Romano Sabbatini
December 13th, 2022

Martedì il petrolio ha ampliato i guadagni grazie alle interruzioni dell'offerta e all'allentamento delle restrizioni COVID in Cina, il più grande importatore di greggio al mondo.

I futures del Brent erano in rialzo di 90 centesimi, o dell'1,15%, a 78,89 dollari al barile alle 1020 GMT, mentre i futures del West Texas Intermediate (WTI) statunitense hanno guadagnato 67 centesimi, o lo 0,92%, a 73,84 dollari.

Il WTI ha toccato un minimo di $70,25 lunedì, vicino al prezzo teorico di acquisto di $70 al quale il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden mirava a ricostituire le scorte di greggio statunitensi. Questo ha offerto un sostegno martedì.

Un ulteriore sostegno ha fatto seguito "all'allentamento delle restrizioni COVID in Cina, alla minaccia di una riduzione della produzione russa in risposta al price cap del G7, [e] a un'interruzione dell'oleodotto Keystone negli Stati Uniti", ha dichiarato Craig Erlam, analista di mercato senior di OANDA.

Oleodotto canadese aumenta il calo delle scorte

Il calendario per il riavvio dell'oleodotto Keystone di TC Energy Corp (TRP.TO), che trasporta 620.000 barili al giorno (bpd) di greggio canadese verso gli Stati Uniti, non è ancora chiaro dopo la rottura della settimana scorsa.

La chiusura ha aumentato le aspettative di un calo delle scorte di greggio negli Stati Uniti di 3,9 milioni di barili nella settimana al 9 dicembre, secondo un sondaggio preliminare della Reuters.

I rapporti dell'American Petroleum Institute sono previsti per martedì alle 16.30 ET (2130 GMT).

L'interruzione arriva mentre i volumi di esportazione dai porti russi del Baltico e del Mar Nero sono destinati a diminuire questo mese.

Aumento prezzi del petrolio in Cina

Le banche d'investimento Bank of America e Goldman Sachs hanno dichiarato lunedì che una riapertura economica positiva in Cina potrebbe far salire ulteriormente i prezzi del petrolio al di sopra dei 90 dollari al barile.

Nell'ultima settimana la Cina ha eliminato alcune delle severe restrizioni imposte dalla COVID, ma l'aumento dei tassi di infezione continua ad alimentare l'incertezza.

"L'inflazione è elevata, la crescita economica è in stallo, la recessione globale è incombente, il consumo di petrolio è sotto pressione e l'offerta è a dir poco imprevedibile", ha dichiarato Tamas Varga, analista di PVM Oil Associates.

Romano Sabbatini CTO e Giornalista finanziario

LinkedIn

Laureato in Giornalismo alla Lumsa di Roma ha lavorato occupandosi di politica e spettacoli. Si occupa di attualità, con la voglia di arrivare a tutti cogliendo la notizia più importante in modo da poterla presentare al pubblico.

Il 74-89 % dei conti degli investitori al dettaglio subisce perdite monetarie in seguito a negoziazione in CFD. Valuti se comprende il funzionamento dei CFD e se può permettersi di correre questo alto rischio di perdere il Suo denaro