L'indice USD si aggira intorno a 106,00 in attesa dei dati

Romano Sabbatini
November 17th, 2022

L'Indice USD (DXY), che misura il biglietto verde rispetto a un gruppo di principali concorrenti, alterna guadagni e perdite appena al di sopra dell'area di 106,00 giovedì.

L'indice USD si concentra sui dati in arrivo

L'indice continua a faticare a lasciarsi alle spalle la recente debolezza e oscilla intorno alla zona bassa di 106,00 sullo sfondo di una leggera inclinazione verso l'universo del rischio.

La posizione offerta finora dal dollaro si accompagna alla mancanza di trazione dei rendimenti statunitensi lungo la curva, in un momento in cui gli investitori sembrano aver praticamente digerito la probabilità che si discuta di un pivot in occasione del prossimo evento della Fed del 14 dicembre.

Per quanto riguarda i dati statunitensi, sono previsti i consueti Initial Claims, seguiti dall'indice manifatturiero Philly Fed, dai permessi di costruzione e dagli inizi delle abitazioni. Inoltre, sono previsti gli interventi di M.Bowman (elettore permanente, centrista) e P.Jefferson (elettore permanente, centrista) del FOMC.

Cosa aspettarsi dal dollaro

L'azione dei prezzi sul dollaro rimane depressa e relega l'indice a navigare nell'area dei minimi plurimensili vicino alla zona 106,00.

Nel frattempo, ci si aspetta che il biglietto verde rimanga sotto il microscopio a causa della persistente valutazione da parte degli investitori di un probabile rallentamento del percorso dei tassi della Fed nei prossimi mesi.

Eventi chiave negli Stati Uniti questa settimana: Permessi di costruzione, richieste iniziali di disoccupazione, inizio delle abitazioni, indice Philly Fed (giovedì) - indice CB Leading, vendite di case esistenti (venerdì).

Questioni importanti in secondo piano: Elezioni di midterm negli Stati Uniti. Prospettive di ulteriori rialzi dei tassi da parte della Federal Reserve e speculazione di una recessione nei prossimi mesi. Effervescenza geopolitica nei confronti di Russia e Cina. Conflitto commerciale persistente tra USA e Cina.

Livelli rilevanti dell'indice USD

Ora l'indice sta cedendo lo 0,04% a 106,24 e la rottura di 105,34 (minimo mensile del 15 novembre) aprirebbe la porta a 105,00 (SMA a 200 giorni) e infine a 104,63 (minimo mensile del 10 agosto). D'altra parte, la prossima barriera al rialzo si allinea a 109,13 (SMA a 100 giorni), seguita da 110,81 (SMA a 55 giorni) e poi da 113,14 (massimo mensile del 3 novembre).

Romano Sabbatini CTO e Giornalista finanziario

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Laureato in Giornalismo alla Lumsa di Roma ha lavorato occupandosi di politica e spettacoli. Si occupa di attualità, con la voglia di arrivare a tutti cogliendo la notizia più importante in modo da poterla presentare al pubblico.

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