L'UE concorda provvisoriamente un tetto di prezzo di 60 dollari per il petrolio russo trasportato via mare

Romano Sabbatini
December 2nd, 2022

I governi dell'Unione Europea hanno raggiunto giovedì un accordo provvisorio su un tetto massimo di prezzo di 60 dollari al barile per il petrolio russo trasportato via mare - un'idea del Gruppo dei Sette (G7) - con un meccanismo di aggiustamento per mantenere il tetto al 5% al di sotto del prezzo di mercato, secondo quanto riferito da diplomatici e da un documento visionato da Reuters.

L'accordo deve ancora essere approvato da tutti i governi dell'UE con una procedura scritta entro venerdì. La Polonia, che aveva spinto perché il tetto fosse il più basso possibile, giovedì sera non aveva ancora confermato se avrebbe appoggiato l'accordo, ha detto un diplomatico dell'UE.

I Paesi dell'UE hanno discusso per giorni sui dettagli del tetto massimo di prezzo, che mira a ridurre le entrate della Russia dalla vendita di petrolio, evitando al contempo un'impennata dei prezzi globali del petrolio dopo l'entrata in vigore dell'embargo UE sul greggio russo il 5 dicembre.

L'embargo consentirà ai Paesi di continuare a importare il greggio russo utilizzando servizi assicurativi e marittimi occidentali, purché non paghino un prezzo al barile superiore al limite concordato.

Un alto funzionario del G7 ha dichiarato che l'accordo è "molto, molto vicino" e dovrebbe essere finalizzato nei prossimi giorni, al massimo entro lunedì. Il funzionario si è detto fiducioso che il tetto al prezzo limiterà la capacità della Russia di combattere la sua guerra contro l'Ucraina.

Revisioni regolari

Un documento dell'UE visionato da Reuters ha mostrato che il tetto dei prezzi sarà rivisto a metà gennaio e successivamente ogni due mesi, per valutare il funzionamento dello schema e rispondere a eventuali "turbolenze" nel mercato petrolifero che si verificano di conseguenza.

Il documento afferma che un "periodo transitorio" di 45 giorni si applicherà alle navi che trasportano greggio di origine russa caricato prima del 5 dicembre e scaricato alla destinazione finale entro il 19 gennaio 2023.

Romano Sabbatini CTO e Giornalista finanziario

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Laureato in Giornalismo alla Lumsa di Roma ha lavorato occupandosi di politica e spettacoli. Si occupa di attualità, con la voglia di arrivare a tutti cogliendo la notizia più importante in modo da poterla presentare al pubblico.

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