La Cina aumenta ancora le scorte di greggio nonostante la raffinazione e l'aumento delle esportazioni di carburante

Romano Sabbatini
October 27th, 2022

La ripresa della lavorazione delle raffinerie cinesi e delle esportazioni di carburante nel mese di settembre non è stata sufficiente a impedire che il più grande importatore di greggio al mondo aumentasse le sue scorte.

Le raffinerie cinesi hanno lavorato l'equivalente di 13,82 milioni di barili al giorno (bpd) di greggio a settembre, il massimo degli ultimi nove mesi e il primo aumento su base annua dal novembre 2021.

Tuttavia, il volume totale di greggio disponibile per le raffinerie è stato di circa 13,82 milioni di bpd, di cui 9,79 milioni di bpd di importazioni e 4,09 milioni di bpd di produzione nazionale.

Ciò significa che il volume di greggio disponibile è stato superiore di 60.000 bpd rispetto a quello lavorato, il che implica un piccolo aumento delle scorte di greggio nonostante la ripresa della produzione delle raffinerie.

La Cina non rende noti i volumi di greggio che entrano o escono dalle scorte strategiche e commerciali, ma una stima può essere fatta deducendo la quantità di greggio lavorato dal totale del greggio disponibile dalle importazioni e dalla produzione nazionale.

Il modesto accumulo di settembre è in netto contrasto con quello di agosto, quando circa 850.000 bpd sono stati aggiunti alle scorte commerciali o strategiche.

Nei primi nove mesi dell'anno la Cina ha aggiunto circa 400.000 bpd alle scorte, soprattutto perché la lavorazione delle raffinerie è stata ancora più morbida delle importazioni di greggio, che nei primi nove mesi dell'anno sono calate del 4,3% rispetto allo stesso periodo del 2021.

Esportazioni di greggio

Le esportazioni cinesi di gasolio sono salite a settembre a circa 433.000 bpd, rispetto ai 200.000 bpd di agosto e al tasso mensile più alto dal luglio dello scorso anno.

Sebbene le spedizioni di gasolio siano ancora in calo del 68% nei primi nove mesi dell'anno, il rimbalzo di settembre offre qualche speranza che la Cina aumenti le sue esportazioni di carburante per autotrazione nei prossimi mesi.

Questo potrebbe dare un po' di sollievo ai mercati asiatici del gasolio, alle prese con prezzi elevati, mentre la regione compete per i carichi con l'Europa, che sta affrontando una carenza di carburante in quanto il continente si sta allontanando dagli acquisti dalla Russia dopo l'invasione dell'Ucraina del 24 febbraio.

Romano Sabbatini CTO e Giornalista finanziario

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Laureato in Giornalismo alla Lumsa di Roma ha lavorato occupandosi di politica e spettacoli. Si occupa di attualità, con la voglia di arrivare a tutti cogliendo la notizia più importante in modo da poterla presentare al pubblico.

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