La Cina mantiene i tassi di prestito di riferimento per il 4° mese consecutivo

Romano Sabbatini
December 20th, 2022

Martedì la Cina ha mantenuto invariati i tassi di interesse di riferimento per i prestiti per il quarto mese consecutivo, rispettando le previsioni della maggior parte degli osservatori di mercato che tuttavia si aspettano un ulteriore allentamento monetario per sostenere l'economia in rallentamento.

Il tasso di riferimento per i prestiti a un anno (LPR) è stato lasciato al 3,65%, mentre quello a cinque anni è stato mantenuto al 4,30%.

La settimana scorsa la People's Bank of China (PBOC) ha aumentato le iniezioni di liquidità nel sistema bancario e ha dichiarato che avrebbe mantenuto invariato per un quarto mese il tasso sulle operazioni di prestito a medio termine (MLF) a un anno. Gli osservatori del mercato considerano gli annunci del MLF come una guida per eventuali modifiche del LPR.

In un successivo sondaggio Reuters, 17 osservatori di mercato su 27 hanno previsto che non ci saranno modifiche a nessuno dei due LPR, ma hanno affermato che probabilmente sono già in corso ulteriori misure di allentamento dopo che la scorsa settimana i vertici della Banca hanno promesso di concentrarsi sulla stabilizzazione dell'economia da 17.000 miliardi di dollari nel 2023 e di intensificare l'aggiustamento delle politiche per garantire il raggiungimento degli obiettivi.

PBOC abbassa il tasso di riferimento per i prestiti a un anno

"La PBOC probabilmente abbasserà gli LPR nei prossimi mesi, in particolare quello a cinque anni per sostenere il settore immobiliare e i prestiti alle imprese a più lungo termine", hanno dichiarato gli economisti di Commerzbank in una nota.

Nelle ultime settimane diversi funzionari si sono impegnati a garantire una sufficiente liquidità dei mercati finanziari e ad attuare politiche fiscali proattive per sostenere l'economia il prossimo anno.

Xing Zhaopeng, senior strategist per la Cina di ANZ, ha affermato che con i tassi invariati, la spesa delle famiglie continuerà senza alcun aumento del reddito disponibile.

"Quando le famiglie riducono significativamente i bilanci, diventa difficile stimolare i consumi, e questo contraddice le linee guida della Conferenza Centrale per il Lavoro Economico di dare priorità ai consumi", ha detto Xing, riferendosi alla riunione dei responsabili politici della scorsa settimana per tracciare il corso dell'economia nel 2023.

Romano Sabbatini CTO e Giornalista finanziario

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Laureato in Giornalismo alla Lumsa di Roma ha lavorato occupandosi di politica e spettacoli. Si occupa di attualità, con la voglia di arrivare a tutti cogliendo la notizia più importante in modo da poterla presentare al pubblico.

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