Le preoccupazioni dell'OPEC per lo shale americano si attenuano con il taglio delle previsioni

Romano Sabbatini
December 16th, 2022

L'OPEC ha tagliato più volte le sue previsioni sull'offerta di petrolio di scisto negli Stati Uniti, in quanto fattori quali la cautela degli investitori ne frenano l'espansione, rendendo l'offerta non convenzionale meno preoccupante per il gruppo di produttori nelle sue decisioni sulla politica petrolifera.

Martedì scorso, l'OPEC ha ridotto a 780.000 barili al giorno le previsioni di crescita del tight oil statunitense per il 2023, un altro termine per indicare lo shale. Il gruppo ha mantenuto invariate le previsioni per il 2022 a 590.000 bpd, dopo aver tagliato costantemente la cifra da 880.000 bpd di luglio.

Negli ultimi due decenni, le trivellazioni statunitensi di petrolio di scisto hanno contribuito a trasformare gli Stati Uniti nel più grande produttore mondiale. Ma l'aumento della produzione sta rallentando e i dirigenti mettono in guardia da futuri cali.

L'Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio pompa circa un terzo del petrolio mondiale e la sua opinione sulla crescita dello shale è importante, poiché la produzione dei Paesi alleati non OPEC viene presa in considerazione nelle sue decisioni sulla politica di produzione come parte del più ampio gruppo OPEC+.

OPEC acquisisce influenza grazie al rallentamento dello scisto

Secondo alcuni operatori del settore, il rallentamento dello scisto conferisce all'OPEC una maggiore influenza sulle forniture totali di petrolio a livello mondiale. Il mese scorso l'amministratore delegato del produttore statunitense Hess ha dichiarato che l'OPEC è "tornata al posto di guida" come primo produttore di scisto.

"Sta diventando più prevedibile e meno espandibile rispetto a cinque anni fa", ha dichiarato Gary Ross, CEO di Black Gold Investors e osservatore veterano dell'OPEC, riferendosi allo scisto.

In ottobre l'OPEC+ ha effettuato il più grande taglio della produzione da quando la pandemia ha preso piede nel 2020. Mentre le decisioni dell'OPEC o dell'OPEC+ di tagliare la produzione in passato hanno attirato l'attenzione sul fatto che i prezzi più alti e la minore produzione dell'OPEC+ incoraggerebbero i produttori di scisto statunitensi a pompare di più, i funzionari non hanno espresso tali preoccupazioni di recente.

Romano Sabbatini CTO e Giornalista finanziario

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Laureato in Giornalismo alla Lumsa di Roma ha lavorato occupandosi di politica e spettacoli. Si occupa di attualità, con la voglia di arrivare a tutti cogliendo la notizia più importante in modo da poterla presentare al pubblico.

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