Marathon, minatore di Bitcoin, prevede di recuperare meno della metà del suo deposito dal fallimento di Compute North

Romano Sabbatini
December 7th, 2022

Marathon Digital (MARA), uno dei maggiori minatori di bitcoin quotati in borsa, si aspetta di recuperare solo 22 milioni di dollari dei 50 milioni depositati presso il minatore di bitcoin in bancarotta e fornitore di centri dati Compute North.

Marathon - che non possiede le proprie strutture di mining e utilizza centri dati di terze parti per parcheggiare i propri computer - aveva precedentemente dichiarato di aver pagato circa 50 milioni di dollari in depositi operativi a Compute North. Nell'aggiornamento di martedì, la società ha dichiarato di aver cancellato 8 milioni di dollari di quel totale e prevede di recuperare circa 22 milioni di dollari dei 42 milioni ancora rimanenti.

Rimarrebbero quindi 20 milioni di dollari di deposito non ancora recuperati e Marathon ha dichiarato di continuare a "lavorare con le varie parti coinvolte per determinare la recuperabilità finale".

Oltre al deposito di 50 milioni di dollari, Marathon ha dichiarato in precedenza di aver investito 10 milioni di dollari in azioni privilegiate convertibili e 21,3 milioni di dollari in una cambiale senior non garantita in diverse entità di Compute North.

Il mese scorso Compute North ha presentato istanza di protezione dalla bancarotta, citando il grave mercato ribassista, i problemi di approvvigionamento e i problemi con il suo principale finanziatore. Marathon è uno dei maggiori clienti di Compute North, che colloca i suoi pesanti impianti di estrazione di bitcoin nei centri dati di Compute North a pagamento.

Ulteriori aggiornamenti

In altri aggiornamenti, Marathon ha dichiarato di aver ridotto i suoi prestiti revolver a 30 milioni di dollari da 50 milioni di dollari e - dopo aver estratto 472 bitcoin a novembre - di avere 4.200 bitcoin senza restrizioni e 11.757 bitcoin totali al 30 novembre. I 472 bitcoin estratti il mese scorso sono diminuiti del 23% rispetto a ottobre, a causa dell'aumento dei costi energetici e del calo dei prezzi dei bitcoin che ha colpito il sito di King Mountain in Texas.

Le azioni di Marathon sono rimaste invariate nelle contrattazioni post-mercato di martedì, ma sono scese del 5,7% nella sessione regolare e ora sono scese dell'82% quest'anno, più o meno in linea con i colleghi del settore minerario.

Romano Sabbatini CTO e Giornalista finanziario

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Laureato in Giornalismo alla Lumsa di Roma ha lavorato occupandosi di politica e spettacoli. Si occupa di attualità, con la voglia di arrivare a tutti cogliendo la notizia più importante in modo da poterla presentare al pubblico.

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