Le azioni asiatiche sono scese e il dollaro ha guadagnato mercoledì dopo un'esplosione in Polonia che, secondo le autorità ucraine e polacche, è stata causata da un missile di fabbricazione russa.
Le preoccupazioni per un potenziale inasprimento delle tensioni geopolitiche hanno provocato un calo dell'1% nel più ampio indice MSCI delle azioni dell'area Asia-Pacifico al di fuori del Giappone.
Le azioni australiane sono scese dello 0,4%, mentre l'indice azionario giapponese Nikkei ha perso lo 0,1%.
L'indice Hang Seng di Hong Kong ha ceduto l'1,1% e il CSI 300 cinese è sceso dello 0,4% a mezzogiorno. Il settore immobiliare in difficoltà ha pesato sui mercati, con i prezzi delle nuove case cinesi che sono scesi al ritmo più veloce in più di sette anni nel mese di ottobre, appesantiti dalle limitazioni legate al COVID 19 e dai problemi del settore.
I futures azionari statunitensi, l'S&P 500 e-minis, sono scesi dello 0,2%.
Nei primi scambi europei, i futures dell'Euro Stoxx 50 pan-regionale hanno perso lo 0,9%, quelli del DAX tedesco sono scesi dell'1% e quelli del FTSE dello 0,5%.
Esplosione in Polonia
La Polonia, membro della NATO, ha dichiarato mercoledì che un razzo di fabbricazione russa ha ucciso due persone nella Polonia orientale, vicino all'Ucraina, e ha convocato l'ambasciatore russo a Varsavia per chiedere spiegazioni dopo che Mosca aveva negato di essere responsabile.
Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato che gli Stati Uniti e i suoi alleati della NATO stanno indagando sull'esplosione, ma le prime informazioni suggeriscono che potrebbe non essere stata causata da un missile lanciato dalla Russia.
"Credo che il commento del Presidente Biden sia stato chiaro nel rappresentare il governo degli Stati Uniti", ha dichiarato Quincy Krosby, chief global strategist di LPL Financial a Charlotte, North Carolina.
"A meno che non ci siano prove del contrario, (le preoccupazioni del mercato) dovrebbero dissiparsi".
Dollaro e Sterlina
Il dollaro americano, bene rifugio, ha ridotto i guadagni rispetto ai suoi principali omologhi, ma è rimasto per lo più in rialzo, guidato da un progresso dello 0,63% rispetto allo yen.
La sterlina ha perso lo 0,32%, mentre il dollaro australiano, sensibile al rischio, si è indebolito dello 0,34%. L'euro è rimasto piatto.
Romano Sabbatini
CTO e Giornalista finanziario
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Laureato in Giornalismo alla Lumsa di Roma ha lavorato occupandosi di politica e spettacoli. Si occupa di attualità, con la voglia di arrivare a tutti cogliendo la notizia più importante in modo da poterla presentare al pubblico.