Le spedizioni di grano dell'Ucraina devono fare i conti con la scarsa capacità dei porti polacchi

Romano Sabbatini
August 4th, 2022

L'operatore polacco di terminal per rinfuse secche, ha avvertito che è attualmente impossibile reindirizzare completamente le spedizioni di prodotti agricoli ucraini, dopo che la Russia ha bloccato i suoi porti sul Mar Nero, in una previsione terribile per il mercato alimentare globale.  

OT Logistics SA ha dichiarato che le sue strutture portuali di Swinoujscie e Gdynia, sulla costa baltica, stanno già operando a pieno regime. Alcuni clienti stanno anche pagando in anticipo per far attraccare le loro navi in futuro. L'azienda stima la capacità dei suoi terminal baltici a circa 1,6 milioni di tonnellate al mese.

Difficoltà nelle esportazioni di grano dall’Ucraina 

Circa l'80% delle esportazioni di grano dell'Ucraina dovrà passare attraverso la Polonia a causa della guerra, perciò uno dei grandi esportatori agricoli fa diventare L’Unione europea una nazione chiave di trasporto, secondo quanto dichiarato dall'ambasciatore ucraino Andrii Deshchytsia a Varsavia, al quotidiano Puls Biznesu. 

Oltre ai problemi legati ai diversi scartamenti dei binari ferroviari al confine tra Polonia e Ucraina, c'è anche il problema di avere una capacità sufficiente per spedire i cereali a Paesi terzi dai porti del Mar Baltico. 

"Ora ci troviamo di fronte alla necessità di trasportare circa 25 milioni di tonnellate di prodotti agricoli dall'Ucraina", ha dichiarato martedì il vice amministratore delegato Kamil Jedynak. "La Polonia non ha capacità per tali quantità, sia nei porti che nei terminali ferroviari vicino ai confini".

Il presidente polacco Andrzej Duda ha messo in guardia da possibili disordini civili in Nord Africa se l'Ucraina non sarà in grado di esportare i suoi cereali.  

OT Logistics punto chiave per il trasporto di grano e altri minerali 

OT Logistics sta lavorando con i governi per facilitare le spedizioni di grano ucraino. L'azienda sta anche affrontando un aumento della domanda di servizi portuali, da parte di clienti che cercano di sostituire le consegne bloccate di ferro e di carbone dell'Ucraina e della Russia, con altre forniture dall’estero. 

L'azienda vuole concludere accordi a lungo termine con i fornitori ucraini e sta aspettando che il governo finalizzi i piani per le rotte di trasporto del grano e del carbone. 

"Stiamo aiutando i clienti ucraini come possiamo, poiché si affrettano a ridurre lo stoccaggio prima dei raccolti", ha detto Jedynak. "Ma il mercato è cambiato completamente".

Romano Sabbatini CTO e Giornalista finanziario

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Laureato in Giornalismo alla Lumsa di Roma ha lavorato occupandosi di politica e spettacoli. Si occupa di attualità, con la voglia di arrivare a tutti cogliendo la notizia più importante in modo da poterla presentare al pubblico.

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