La sterlina rischia di scivolare a 1,15 dollari a causa della guerra commerciale per la Brexit

Romano Sabbatini
June 16th, 2022

Cresce la possibilità di una guerra commerciale, che si aggiunge al rischio di recessione del Regno Unito. Come è stato riferito, questo rivelerebbe che la caduta della sterlina potrebbe non essere finita, anche se è probabile che eviti un crollo fino alla parità con il dollaro.

Secondo delle fonti è possibile che la sterlina scenda a 1,15 dollari nella seconda metà del 2022, soprattutto perché la disputa commerciale con l'Unione Europea diventa un rischio maggiore. Questo si aggiunge ai venti contrari che hanno già portato la valuta ai minimi da quando la pandemia ha colpito, dopo un calo del 12% nell'ultimo anno.

Probabile guerra commerciale tra UE e Regno Unito 

"Una guerra commerciale tra l'UE e il Regno Unito è uno scenario che potrebbe alimentare un ulteriore significativo ribasso della sterlina", ha scritto Childe-Freeman, capo stratega valutario di BI per il G-10, aggiungendo che potrebbe portare a un test del livello di 1,20 dollari. La sterlina si è stabilizzata venerdì intorno a 1,2470 dollari, dopo essere scivolata a 1,2156 dollari una settimana fa.

La sterlina rimane sotto pressione anche dopo il recente rimbalzo

La sterlina è ancora sotto pressione perché il rischio di recessione nel Regno Unito potrebbe limitare l'aumento dei tassi da parte della Banca d'Inghilterra per far fronte all'aumento dell'inflazione. La BOE ha adottato un tono più cupo rispetto ai suoi omologhi, mettendo in guardia da un prolungato periodo di stagnazione, alle prese con il crollo della fiducia dei consumatori.

Il governo britannico ha in programma di introdurre entro poche settimane una legge per annullare alcune parti dell'accordo sulla Brexit negoziato con l'Unione Europea, una mossa che probabilmente farà aumentare le tensioni con il blocco.

Tuttavia, le preoccupazioni per una parità tra sterlina e dollaro sono probabilmente fuorvianti, ha detto Childe-Freeman. Ciò richiederebbe un crollo maggiore delle azioni, un apprezzamento disordinato del dollaro o una persistente stagflazione nel Regno Unito.

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Romano Sabbatini CTO e Giornalista finanziario

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Laureato in Giornalismo alla Lumsa di Roma ha lavorato occupandosi di politica e spettacoli. Si occupa di attualità, con la voglia di arrivare a tutti cogliendo la notizia più importante in modo da poterla presentare al pubblico.

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