Lo yen giapponese si indebolisce mentre la Bank of Japan non interviene

Romano Sabbatini
January 18th, 2023

Lo yen giapponese si è indebolito rispetto al dollaro statunitense dopo che la Banca del Giappone ha sorpreso i mercati mantenendo invariata la fascia di tolleranza della curva dei rendimenti.

Lo yen giapponese si è indebolito del 2,7% rispetto al dollaro statunitense dopo l'annuncio della decisione e l'ultima volta si è attestato a 130,35, ai livelli più forti da giugno 2022.

"Non abbiamo bisogno di espandere ulteriormente la banda di oscillazione del nostro obiettivo di rendimento", ha detto il governatore della Banca del Giappone Haruhiko Kuroda in un briefing.

"Non è passato molto tempo da quando abbiamo deciso le nostre misure a dicembre. Probabilmente ci vorrà ancora un po' di tempo prima che le misure inizino ad avere effetto nel fissare le funzioni del mercato", ha detto.

La banca centrale ha lasciato invariato il tasso di interesse ad un ultra-dovish -0,1% - in linea con le aspettative e mantenendo lo stesso tasso che mantiene dal 2016.

La banca centrale ha ribadito che manterrà la sua politica dovish per sostenere ulteriormente l'economia.

La decisione di non apportare modifiche alle sue politiche monetarie arriva dopo che la banca centrale ha colto di sorpresa i mercati globali nella sua precedente riunione, ampliando il range di tolleranza per il rendimento del suo titolo di Stato a 10 anni da 25 punti base a 50 punti base a dicembre.

Leggi il nostro approfondimento su come investire nello yen giapponese.

Pressioni in vista per la Bank of Japan

Mentre l'inflazione continua a salire in Giappone, la banca centrale dovrà affrontare ulteriori pressioni in vista del cambio di leadership.

La Banca del Giappone ha utilizzato una formulazione simile a quella con cui la Fed descriveva l'inflazione prima che la banca centrale statunitense iniziasse ad aumentare continuamente i tassi per contenere l'aumento dei prezzi, descrivendola come "pass-through".

"Il tasso di aumento su base annua dell'indice dei prezzi al consumo sarà probabilmente relativamente alto nel breve periodo, a causa degli effetti del passaggio ai prezzi al consumo degli aumenti dei costi dovuti all'aumento dei prezzi delle importazioni", ha dichiarato la banca centrale nel suo ultimo rapporto sulle prospettive.

La Banca del Giappone ha rivisto al 3% le previsioni di inflazione per l'anno fiscale in corso che terminerà a marzo 2023.

Romano Sabbatini CTO e Giornalista finanziario

LinkedIn

Laureato in Giornalismo alla Lumsa di Roma ha lavorato occupandosi di politica e spettacoli. Si occupa di attualità, con la voglia di arrivare a tutti cogliendo la notizia più importante in modo da poterla presentare al pubblico.

Indice dei contenuti

Accesso rapido alle sezioni

Il 74-89 % dei conti degli investitori al dettaglio subisce perdite monetarie in seguito a negoziazione in CFD. Valuti se comprende il funzionamento dei CFD e se può permettersi di correre questo alto rischio di perdere il Suo denaro