Crollo azioni Nikola, è il momento di shortare?

Le azioni del produttore di autocarri elettrici pesanti Nikola sono scese bruscamente dopo che la società ha riportato risultati del secondo trimestre migliori del previsto. Ma i numeri degli utili non sono le uniche cose che contano in questo momento.

Nikola ha espresso "dubbi sostanziali" sulla sua capacità di continuare a operare come un'azienda in attività per i prossimi 12 mesi, ribadendo il suo avvertimento per la terza volta da febbraio, in attesa di capitale aggiuntivo.

Il produttore di camion elettrici ha deciso di produrre camion elettrici a batteria solo su ordinazione e di concentrarsi sui camion a celle a combustibile a idrogeno. Cosa impatterà ulteriormente sul prezzo delle azioni Nikola?

Cosa aspettarsi dalle azioni Nikola

Dopo mesi di tentativi, la società ha annunciato che la Proposta 2 ha ricevuto abbastanza voti dagli azionisti per essere approvata. L'approvazione era necessaria per consentire a Nikola di emettere ulteriori azioni da vendere per raccogliere il capitale necessario.

La proposta ha tardato ad essere approvata perché il numero di azionisti votanti non era sufficiente. Nelle votazioni precedenti, la maggioranza dei votanti si era espressa a favore della Proposta 2, ma gli azionisti che avevano votato sì non avevano un numero di azioni sufficiente a rappresentare il 50% del totale delle azioni in circolazione.

Nella maggior parte dei casi, l'emissione di più azioni non è un problema per le aziende. È un po' insolito che ci si scontri con un limite massimo fissato dallo statuto della società, come è successo con Nikola. È quindi arrivato il momento di shortare le azioni Nikola?

Segnali preoccupanti per le azioni Nikola

L'azienda ha altresì dichiarato di aver concretizzato la produzione di 33 automezzi nel corso del trimestre, sperimentando un declino rispetto ai 50 esemplari dello stesso intervallo temporale dell'anno precedente. Le spedizioni si sono contratte a 45 unità, scendendo dai 48 unità nel secondo trimestre del 2022. In aggiunta, Nikola ha ufficializzato l'addio del suo CEO, Michael Lohscheller, al suo incarico, con Steve Girsky, attuale Presidente del Consiglio di Amministrazione di Nikola, che subentrerà nella medesima posizione.

Si sussurra che Lohscheller abbia rassegnato le dimissioni a causa di problematiche familiari legate alla salute. Nonostante il periodo di quasi un anno e mezzo sotto la guida di Lohscheller non abbia permesso a Nikola di voltare pagina, il fatto che si tratti del quarto cambio di CEO in Nikola in un arco di quattro anni evidenzia un tasso di ricambio direttivo così elevato, circostanza raramente associabile a esiti positivi.

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Questi non sono consigli di investimento.