Secondo una previsione interna del ministero delle Finanze la Russia sta affrontando la più profonda contrazione economica in quasi tre decenni con la pressione delle sanzioni imposte dagli Stati Uniti e dai suoi alleati.
Il prodotto interno lordo si ridurrà probabilmente fino al 12% quest'anno, più profondo del declino dell'8% previsto dal ministero dell'Economia, secondo persone che hanno familiarità con le stime e che hanno parlato a condizione di anonimato per discutere le delibere interne. Il governo non ha rilasciato una previsione pubblica.
La cifra del ministero delle Finanze metterebbe la sofferenza economica alla pari con le turbolenze viste nei primi anni '90, quando l'economia russa dell'era sovietica è scivolata verso il capitalismo con una contrazione che non si vedeva dal tempo della guerra. Queste previsioni avranno un sicuro impatto sui principali indici di borsa mondiali.
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Problemi della Russia e contrazione in percentuale
"I principali aspetti negativi sono l'embargo petrolifero, la rinuncia al gas russo da parte dell'UE, insieme a più partenze tra le aziende straniere", ha detto Natalia Lavrova, capo economista del BCS Financial Group a Mosca. "Tutto ciò probabilmente si espanderà gradualmente, con un sacco di negatività che si riporteranno al 2023".
Escludendo questi fattori e basandosi solo sulle sanzioni attuali, si prevede una contrazione del 10,8% nel 2022 e circa il 5% nel 2023.
L'UE abbandona il piano per fermare le petroliere che spostano il petrolio russo ovunque.
La Banca di Russia ha detto il 29 aprile che si aspetta una contrazione tra l'8% e il 10% quest'anno. Il Fondo Monetario Internazionale ha previsto un 8,5%, mentre un sondaggio Bloomberg di economisti ha trovato un declino mediano del 10,3%.
Rischio di perdita e di ulteriori sanzioni
Se le previsioni del ministero delle Finanze si rivelassero accurate, questo cancellerebbe circa un decennio di crescita economica, secondo una persona che ha familiarità con le previsioni.
L'incertezza sulle prospettive rimane molto alta mentre la guerra continua e gli Stati Uniti e i loro alleati discutono ulteriori sanzioni, anche sulle esportazioni chiave come il petrolio.
Romano Sabbatini
CTO e Giornalista finanziario
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Laureato in Giornalismo alla Lumsa di Roma ha lavorato occupandosi di politica e spettacoli. Si occupa di attualità, con la voglia di arrivare a tutti cogliendo la notizia più importante in modo da poterla presentare al pubblico.
