La Russia ha evitato per un pelo un default del debito, ma i mercati sono ancora prezzati come se fosse sull'orlo del baratro.
Le obbligazioni sono bloccate a livelli di sofferenza e nonostante il rischio di default sia inferiore rispetto al mese di aprile, rimane ancora alto. Come influirà questo sulle principali borse mondiali?
Rischio Default e valute accettate per le sanzioni
Un potenziale default "sarà ancora determinato dalla volontà della Russia di pagare, ma le considerazioni geopolitiche e politiche, così come la situazione sul terreno, sono altrettanto importanti", ha detto Natalia Gurushina, un economista per la strategia dei mercati emergenti a reddito fisso alla Van Eck Associates Corp.
Una delle obbligazioni - una tranche denominata in dollari con scadenza nel 2026 - permette il pagamento in euro, franchi svizzeri o sterline, così come per i pagamenti degli interessi in dollari ai conti in Svizzera, Regno Unito o UE.
Il bond 2036 denominato in euro ha una clausola aggiuntiva che permette il pagamento in rubli. Questa è una magra consolazione per gli investitori stranieri: con le clearinghouse internazionali che non elaborano più le transazioni russe, i fondi rimarrebbero probabilmente presso il Deposito Nazionale di Liquidazione della Russia o sarebbero trasferiti su un conto di "tipo C" in Russia, aperto a nome degli obbligazionisti.
In arrivo ulteriori sanzioni?
In questo momento, i governi di tutto il mondo si stanno muovendo nella direzione di sanzioni più severe contro la Russia.
L'UE sta proponendo un divieto sulle importazioni di petrolio russo e riducendo la sua dipendenza dal gas del paese, colpendo una fonte chiave di fondi per Mosca.
Romano Sabbatini
CTO e Giornalista finanziario
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Laureato in Giornalismo alla Lumsa di Roma ha lavorato occupandosi di politica e spettacoli. Si occupa di attualità, con la voglia di arrivare a tutti cogliendo la notizia più importante in modo da poterla presentare al pubblico.