Strategia Trend Following

Simo Ilmari Dodero
October 3rd, 2023

La strategia trend following si tratta di una strategia che tende a seguire la tendenza attuale, sia essa rialzista o ribassista (le fasi laterali non si opereranno).

Analizziamo in questo articolo come riconoscere un trend, come si calcola la media mobile, quali sono i segnali operativi e faremo anche una panoramica sui pattern candlestick.

Puoi vedere subito anche questo video:

Tutto quello che vedi in questa guida lo puoi eseguire tramite la piattaforma gratuita di questo broker.

Trend following: significato

Una delle prime cose che impariamo o dovremmo imparare quando iniziamo ad avventurarci in questo meraviglioso mondo del trading online, investimenti e quant’altro, è il concetto di Trend. “La tendenza è nostra amica” si dice, corretto, ma non possiamo sapere quando finisce, anche se chi ha un po' di esperienza sulle spalle riesce anche a capire quando è prossimo un rallentamento del trend, un cambio o un semplice rintracciamento. “Trend is your friend until the end when it bends” tradotto in Italiano suona più o meno così: “La tendenza è tua amica finchè non si piega”. In effetti quando il prezzo prende una tendenza la segue per parecchio tempo alternata ovviamente da fasi di ritracciamento o correzione, come se dovesse prendere un sospiro prima di ripartire, ed è qui che noi cercheremo la nostra entrata, insomma non è semplice salire su un treno in movimento, la miglior cosa è aspettare che si fermi o rallenti.

Ci sono svariate strategie “Trend Following”, noi ne abbiamo scelto una alla portata di tutti. Tutto ciò che serve (oltre a un conto Demo) sono:

  • due medie mobili per determinare il Trend, la tendenza

  • come “momentum” per la strategia di entrata useremo i reversal pattern delle Candele Giapponesi o “Candlestick” ma di questi pattern ne useremo 5 ( 5 reversal rialzisti + 5 reversal ribassisti = 10 pattern)

  • come strategia di uscita utilizzeremo 2 metodi diversi, semplici, giusto per cercare di cavalcare il più possibile il Trend. Vedremo più avanti anche quando annullare il segnale di entrata.

Le medie mobili ci aiutano a determinare il Trend. Utilizzeremo due medie esponenziali (EMA): una a 21 periodi e l’altra a 55 periodi. Se vi piacciono i numeri di Fibonacci avrete notato come questi fanno parte della sequenza dei numeri di Fibo e non è un caso. Ovviamente i periodi si potrebbero modificare se notiamo visivamente che nel grafico non ci stanno dando delle indicazioni corrette comunque è molto improbabile che ciò avvenga. Puoi trovare le medie mobili nelle principali piattaforme di trading.

Trend following: come determinare il trend

Con queste due EMA (exponential moving average), EMA(21) ed EMA(55) possiamo stabilire facilmente in quale tendenza ci troviamo per poi aspettare il “momentum” più adatto per poter aprire la trade con questa strategia Trend Follower.

Possiamo dire che quando la EMA(21) si trova al di sopra della EMA(55) ed il prezzo si trova al di sopra della EMA(55) siamo in uptrend o tendenza rialzista, mentre quando la EMA(21) si trova al di sotto della EMA(55) ed il Prezzo si trova sotto la EMA(55) siamo in downtrend o tendenza ribassista.

Riassumendo:

  • EMA(21)>EMA(55) e Prezzo>EMA(55) UpTrend 

  • EMA(21)<EMA(55) e Prezzo<EMA(55) Downtrend

Vediamo un esempio di uptrend:

uptrendLa EMA(21) di color rosso e la EMA(55) in blu.

Esempio di downtrend:

downtrendLa EMA(55) dovrà essere crescente in uptrend e decrescente in downtrend, ossia la sua pendenza dev’essere a favore della tendenza, se non rispetta questa regola aspetteremo altre occasioni. Allo stesso tempo non opereremo se vediamo che le due EMA si incrociano spesso, ossia se siamo in lateralità

Rispetto alle SMA (Simple moving average) o media semplice, le EMA si adattano più velocemente ai cambi degli ultimi valori del prezzo ossia danno maggiore importanza (ponderazione) alle ultime candele.

Ricordiamo la formula della SMA.

SMA(X periodi) = ( Prezzo chiusura X1 + Prezzo chiusura X2+ …. + Prezzo chiusura X periodi ) / numero X periodi

Come si calcola l'EMA?

La EMA ha un moltiplicatore per ponderare la EMA stessa e si calcola così:

Moltiplicatore =  2 / ( numero periodi + 1 ), per una EMA(21 periodi) sarebbe 2/(21+1)=0,09090909… Da qui si calcola la EMA così:

EMA=Prezzo di chiusura moltiplicatore+EMA(periodo precedente)(1-moltiplicatore)

Abbiamo scritto le formule per dovere ma realmente non ci servono al momento di operare in quanto tutte le piattaforme di trading online oggi giorno offrono tra i loro indicatori tecnici questo indicatore che viene visualizzato sul grafico del prezzo ed anche di medie mobili ce ne sono di svariati tipi. Per esempio invece di usare il prezzo di chiusura si può usare il prezzo di apertura o il valore alto raggiunto, etc.

Time Frame operativo nel trend following

Trattandosi di una strategia che cercherà di seguire il più possibile il trend del prezzo viene bene operare nei seguenti time frames o periodicità :

  • H4 (4 ore)

  • Daily (giornaliero)

  • Weekly (settimanale)

Si scelgono questi Time Frames perchè al di sotto di H4 (4 ore), il movimento del prezzo inizia ad essere più erratico ma anche più complicato da gestire psicologicamente. Se operiamo per esempio nel mercato Forex dove abbiamo 7 majors con i relativi 21 cross per un totale di 28 attivi operabili inizierebbe ad essere stressante dover controllare ogni 30 minuti oppure ogni ora tutte queste coppie Forex, mentre nel time frame daily basta controllare il mercato quando chiude la borsa di New York a partire dalle 23:00 (o prima che apra la borsa di Londra 8:00).

Abbiamo segnato il time frame H4 (4 ore) perchè bisogna accertarsi che il broker abbia un GMT+2 quando usiamo l’ora solare (quella naturale) in inverno mentre quando siamo in estate ed utilizziamo l’ora legale (quindi in Italia GMT+2) il broker dovrà essere GMT+3, un’ora in più rispetto al nostro orologio per esser chiari.

Questo perché la maggior parte dei broker usa il GMT commentato (quindi in teoria non dovremo far nulla) per eliminare la candela della Domenica che dura soltanto un’ora a partire dalle 23:00 fino a mezzanotte (il mercato Forex apre alle 23h della Domenica). È bene consultare il grafico del prezzo che osserva la maggior parte degli operatori ed è proprio la candela su periodicità a 4 ore che potrebbe cambiare aspetto se usiamo un broker che inizia a disegnarla di domenica alle 23:00 per chiuderla di lunedí alle 3:00, in questo caso potremmo vedere pattern che molti altri operatori non vedono (dalle 0:00 alle 4:00)

In poche parole dovete solo controllare che l’orario del broker sia un'ora avanti rispetto la nostra ora in Italia. Comunque ormai quasi tutti i broker aprono la candela H4 a partire dalle 00:00 di Lunedì così che avremo candele H4 dalle 0:00 fino le 04:00, dalle 04:00 alle 08:00, dalle 08:00 alle 12:00, dalle 12:00 alle 16, dalle 16 alle 20 e dalle 20 a mezzanotte (orario del broker, le nostre 23). Se avete dei dubbi potete sempre contattare il broker.

Se operiamo su candele settimanali, Weekly, basterà osservare il mercato il fine settimana, è probabile che per la dimensione dei pattern in quantità di PIP con Balance al di sotto dei mille euro sia difficile mantenere una gestione del rischio al 1%, per esempio se abbiamo 1.000€ di capitale e rischiamo sempre l’1% quindi 10€ per trade è possibile che con un pattern ampio di un centinaio di PIPs ci ritroviamo costretti a rischiare il 2% del capitale, quindi se ci troviamo in questo caso meglio seguire la stessa gestione monetaria e rischiare sempre il 2% per trade o scendere di Time Frame al giornaliero (Daily) e rischiare l’1%. 

Se con i Time Frame vi sentite un po' confusi, allora rimanete sul Daily, giornaliero.

La gestione monetaria è molto personale ma va rispettata, se ci troviamo in una situazione di incertezza ma il pattern si trova nella corretta posizione allora possiamo dimezzare il livello di rischio, anche se ci ritroviamo a dover esporre finanziariamente sullo stesso strumento con più di una trade, per esempio Short su EURUSD e Short su EURGBP (ci stiamo esponendo due volte sull’Euro, 2 Short su EUR) quindi sì che si dimezza il rischio ed è lecito e regola della strategia.

Il segnale di entrata nel trend following

Iniziamo con un esempio di tendenza rialzista, abbiamo visto le prime regole da rispettare quindi sicuramente ci ritroveremo con la EMA(21) sopra la EMA(55) ed il Prezzo al di sopra della EMA(55) e quest’ultima con pendenza crescente, rialzista.

A questo punto ciò che dobbiamo fare è aspettare che il prezzo mentre retrocede crei un reversal candlestick pattern rialzista come una Pin Bar. Abbiamo sottolineato “mentre retrocede” perché il pattern avendo effetto reversal deve avere il prezzo che viene “dall’alto” così facendo il suo effetto reversal spingerà il prezzo verso l’alto. Certamente non si ha un WIN% del 100% , non esistono pattern candlestick con effetto reversal che funzionano il 100% delle volte, non c’è strategia con un 100% di probabilità di accertare l’entrata per questo motivo divideremo il trade con due target diversi, o strategie di uscita, exit strategy.

Poi certo che se il pattern reversal si trova su un livello di Supporto/Resistenza o lungo una trendline dove il prezzo ha rimbalzato già in precedenza varie volte o insieme alla Pin Bar abbiamo un volume elevatomolto meglio. Avere una panoramica ampia del mercato dove operiamo e più dati (anche fondamentali) viene tutto a nostro favore.

medie mobili esponenzialiQui sopra abbiamo un esempio di corretta impostazione delle medie mobili esponenziali e posizione della Pin Bar, in questo caso un po' al limite vista la sua posizione rispetto la EMA(55) ma rimane comunque sempre al di sopra di questa. Per pochi PIPs non c’è alcun problema (ci riferiamo al fatto commentato prima che il pattern deve trovarsi al di sopra della EMA 55).

Indicatori trend following: pattern Candlestick

Abbiamo parlato di Pin Bar e siamo sicuri che avete già sentito questo il nome pattern reversal, ma andiamo a vedere i reversal candlestick pattern che utilizzeremo per questa strategia Trend Follower, quando sono validi da operare e la loro posizione.

Iniziamo vedendo i reversal candlestick patterns utilizzati in questa strategia di trading:

reversal candlestick patternsNella parte superiore della tabella sovrastante abbiamo i pattern reversal bullish (rialzisti) e nella parte inferiore abbiamo quelli bearish (ribassisti) che sono l’opposto di quelli di sopra. Il colore bianco indica una candela ribassista, l’altro una candela rialzista. È bene capire quale deve essere la posizione del pattern nel contesto del grafico. Come abbiamo già detto si devono trovare durante lo swing di correzione o ritracciamento del prezzo e ripetiamo che non saranno mai affidabili al 100% come non lo è nessuna strategia, ma se ci si applica con costanza, perseveranza e dedizione si possono ottenere ottimi risultati.

  1. Pin Bar: questo pattern deve avere la shadow inferiore ( “ombra” in italiano)  che sia almeno due o tre volte l’altezza del corpo. Il colore del corpo non è importante, può essere con chiusura rialzista come ribassista (nell’immagine abbiamo lasciato una supposta chiusura rialzista ma il corpo può essere bianco, ribassista). È anche conosciuta col nome di “Hammer”, martello, per la sua somiglianza grafica. Se l’apertura corrispondesse alla chiusura ci ritroveremo con un pattern chiamato “Dragonfly Doji”. La chiamiamo Pin Bar perché la cerchiamo durante la correzione di un trend rialzista, se si trova durante uno swing rialzista cambia di nome e diventa un “Hanging man” ma noi operiamo solo a favore della tendenza quindi non opereremo contro Trend.

  2. Engulfing bullish: questo pattern è caratterizzato dal fatto che la seconda candela rialzista copre completamente il corpo della prima candela (ribassista) ed anche le shadow della seconda candela tendono a coprire le shadow della prima candela (shadow sono le ombre, superiore ed inferiore).

  3. Piercing Line: la seconda candela (rialzista) apre al di sotto della chiusura della prima candela ribassista (presenza di un GAP down) e chiude come minimo, per essere “valida”, al 50% del corpo della prima candela.

  4. Morning Star: questo è probabilmente uno dei pattern reversal con più probabilità di riuscita, è formato da 3 candele, quella centrale ha un corpo piccolo rispetto la prima e la terza e generalmente ha delle shadow non pronunciate, ma è possibile trovarne con delle shadow più lunghe, l’importante è che poi la terza candela dovrebbe arrivare e superare il 50% del corpo della prima candela. (Vedremo poi un esempio)

  5. Bullish Harami: questo pattern si può dire che è l’opposto dell’engulfing bullish perché la seconda candela rialzista si trova completamente dentro il range e corpo (body) della prima candela.

  6. Shooting Star: questo pattern è l’opposto della Pin Bar, anche qui il corpo dev’essere “piccolo” rispetto alla shadow, almeno un terzo del range del pattern e deve trovarsi durante la correzione fisiologica del trend quindi durante un Pullback, come tutti i prossimi pattern. Se la chiusura corrisponde all’apertura questo pattern si chiamerà “Gravestone Doji”. Se si trovasse durante uno swing ribassista cambia nome e si chiama “Inverted Hammer” ma siccome non operiamo controtendenza quest’ultimo pattern non lo tratteremo.

  7. Engulfing Bearish: l’opposto all’Engulfing bullish, questo pattern lo troveremo durante la correzione del prezzo in Downtrend (Pullback) e la seconda candela che copre con il suo range la prima candela indica anche la possibile direzione di continuazione del prezzo.

  8. Dark Cloud Cover: opposta alla Piercing Line, la seconda candela ribassista apre con un Gap Up, ossia l’apertura si trova al di sopra della chiusura della prima candela. La chiusura della seconda candela deve arrivare almeno al 50% del corpo della prima candela.

  9. Evening Star: pattern composto da 3 candele, la prima rialzista, la seconda, quella centrale ha il corpo piccolo, a volte apertura e chiusura corrispondono formando una Doji e la terza candela, ribassista, deve arrivare a chiudere almeno al 50% del corpo della prima candela.

  10. Bearish Harami: in questo pattern la prima candela è rialzista e la seconda (ribassista) si ritrova ad essere all'interno del corpo della prima. La cercheremo ovviamente nei ritracciamenti durante un Downtrend. Curiosità: il termine giapponese “Harami” significa incinta e si riferisce alla prima candela, di fatto la seconda è la “baby” e questo ricorda ad una donna incinta.

Tutti i pattern rialzisti devono trovarsi su uno swing ribassista o meglio detto “throwback” anche se molte volte questo termine viene generalizzato con il nome di “pullback”, quest’ultimo si trova solo nelle correzioni del prezzo in downtrend. Vediamo subito degli esempi per ambe correzioni giusto per essere chiari.

Esempio di “throwback”:

throwbackEsempio di "pullback”:

pullbackDi pattern di candele giapponesi ce ne sono tanti, ci sono i pattern di continuazione o pattern per operare controtendenza, noi ci siamo limitati a questi 5 pattern (10 se contiamo le versioni opposte) per cercare entrate a favore del Trend principale durante i ritracciamenti del prezzo. 

Strategia trend following: Exit Strategy o Take Profit

Il primo target sarà due volte l’altezza del pattern reversal che ci ha fornito l’entrata (rapporto Beneficio/Rischio 2:1). Raggiunto il primo target (se lo raggiunge e non va in Stop Loss) chiuderemo metà operazione (quasi tutte le piattaforme di trading online permettono chiudere parzialmente i trade, altrimenti apriremo due trade), contratti o lotti, e si metterà il trade in “Risk Free” (senza rischi) muovendo lo Stop Loss a livello dell’entrata, ossia muovendo a breakeven il trade. Quindi lasceremo correre la seconda parte del trade finchè il prezzo toccherà la EMA(21) nonché il secondo target. È proprio la seconda parte del trade che generalmente ci darà maggiori soddisfazioni e benefici economici perché una volta che un trend si è avviato questo potrebbe durare anche molto tempo.

Torniamo allo stesso esempio mostrato per l’entry con la Pin Bar e vediamo i due Target segnati con un cerchio in verde, il primo Target avviene quando il prezzo raggiunge come detto 2 volte l’altezza del pattern reversal, dopodichè spostiamo a Breakeven (mettiamo in sicurezza) ed in questo caso il secondo Target che chiude sulla EMA(21) produce meno benefici rispetto al primo però almeno non chiude in breakeven senza benefici. Vediamo l’immagine:

targetPer tracciare il primo livello del target abbiamo utilizzato un rettangolo che poi abbiamo clonato per due volte, ovviamente si può prendere una calcolatrice fare “High - Low” (della Pin Bar) per avere il range del pattern, lo moltiplichiamo per due e lo sommiamo al valore di entrata Buy Stop, l’alto (high) della pin bar. Ovviamente come già commentato ci sono svariate strategie Trend Follower, alcune strategie impostano il primo target all’altezza del pattern reversal che ha originato il segnale ed il secondo target pari a due o tre volte l’altezza del pattern. Noi, finchè possibile, lasciamo correre la seconda parte del trade e muovendo lo Stop Loss da breakeven giusto sotto la EMA(21) in caso di trend rialzista o quando il prezzo tocca la EMA(21).

Vediamo un’altro screenshot con pattern reversal Bullish Morning Star:

pattern reversal Bullish Morning StarAnche qui il pattern reversal si trova in corretta posizione e le EMA realizzano la tendenza rialzista. Quindi primo target due volte il range del pattern, muoviamo a “Risk Free” o Breakeven e lasciamo che la trade segua la tendenza, dal momento che la EMA(21) è maggiore dell’entrata iniziamo a muovere lo SL al di sotto della EMA(21) assicurandoci benefici extra.

Vediamo ora un esempio in DownTrend:

reversal Engulfing bearish In questo caso abbiamo inizialmente una reversal Engulfing bearish e giusto quando chiudiamo la seconda parte della trade per aver toccato la EMA(21) a chiusura Daily (time frame giornaliero) ci si ripropone in giusta posizione una Shooting Star o “bearish Pin Bar (il nome Pin Bar è spesso generalizzato con pin bar rialzista o pin bar ribassista). Entrambe le operazioni hanno raggiunto il primo obiettivo pari a due volte il range del pattern (ratio Beneficio:Rischio 2:1) per poi chiudere quando il prezzo è tornato a toccare la EMA(21) (lo Stop Loss mosso dietro la EMA(21).

Ed oggi l’ultima operazione dovuta una Engulfing Bearish raggiunge il primo target quindi chiusa metà dei contratti spostiamo lo Stop Loss a livello dell’entry (entrata) mettendo l’operazione restante in “Risk Free” o “Breakeven”.

Engulfing Bearish

Annullamento segnale d’entrata

Dato che impostiamo l’ordine come ordine pending del tipo Buy Stop o Sell Stop, all’estremo del pattern è possibile che il prezzo non attivi la trade, quindi se il prezzo raggiungesse il nostro livello teorico di Stop Loss (qualche PIP al di sotto del pattern a seconda del Time Frame) annulliamo l’operazione, la eliminiamo. Se invece il prezzo rimane tra il nostro livello di entry pending e livello di Stop Loss, aspettiamo al massimo 5 candele altrimenti eliminiamo il trade. 

Altre forme per annullare il segnale le abbiamo commentate, ma ripetiamole:

  • Il prezzo deve trovarsi al di sopra della EMA(55) in caso di UpTrend ed al di sotto della EMA(55) in Downtrend

  • La EMA(55) deve avere pendenza in direzione della tendenza altrimenti si annulla il segnale

Vediamo un esempio:

EMA

In questo caso il segnale, anche se “molto bello” in quanto si trova a livello di Resistenza, si trova al di sopra della EMA(55) e siamo in Downtrend, mentre invece dovrebbe trovarsi sotto. Allo stesso tempo possiamo osservare come ormai anche la EMA(55) si sta girando verso l’alto, la sua pendenza non è più a favore del Trend, un altro motivo per annullare il segnale secondo questa strategia.

Usare la Gestione del Rischio

Come avrete già letto, anche in questa strategia va usata una corretta gestione del rischio o “Money Management” e spieghiamo subito il motivo che potrete capire velocemente.

Troverete pattern alti 50 PIPs, altri 30 ed altri di 60 PIPs, possiamo poi eventualmente contare che lo Stop Loss lo collochiamo tra i 5 ed i 15 PIPs a seconda del time frame utilizzato all’estremo del pattern, quindi non avrebbe senso rischiare una volta 50 PIPs e poi 20 PIPs con la stessa quantità di contratti (o lottaggio) quindi si farà in modo di rischiare sempre la stessa percentuale del Balance, cioè l’1% o il 2% a seconda della propria propensione al rischio.

Quindi una volta stabiliti entrata e stop loss cambieremo la quantità di contratti per fare in modo che la perdita economica corrisponda alla percentuale di rischio scelta. Certamente se apriamo più di una trade su strumenti con la stessa base e nella stessa direzione, per esempio Long su NZDUSD e Long su NZDJPY allora dimezzeremo la percentuale di rischio.

Leggi anche della strategia di Fibonacci nel trading.

Simo Ilmari Dodero Trader e Analista dei Mercati

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Esperto di analisi tecnica, price action e algoritmi quantitativi applicati al trading online sui mercati finanziari. Si è sempre interessato alla finanza, dedicando gli studi all'analisi grafica e anche all'analisi fondamentale dei mercati finanziari. Esperto nell'utilizzo di Metatrader 4 su cui ha tenuto webinar e corsi per trader principianti e intermedi.

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